Oltre Luce infrarosso infrared fotografia

La fotografia all’infrarosso

Quando ci guardiamo intorno siamo talmente assuefatti alla nostra percezione della realtà da darla per scontata. Ci preoccupiamo di cosa vediamo ma non di come. Difficilmente immaginiamo un mondo diverso, con dei colori diversi da quelli che conosciamo… Nell’elaborazione del nostro schermo sensoriale compare solo una minima parte del mondo fisico che ci circonda, tutto il resto non rientra nell’esperienza percepita perchè i nostri sensi non possono coglierla.
Una visione limitata della realtà talmente radicata che l’uomo ci ha messo secoli prima di incominciare a farsi delle domande a riguardo.

Ma come sarebbe se potessimo vedere (o sentire) lunghezze d’onda diverse nello spettro elettromagnetico? In un certo senso, “espandere” la nostra vista?

Beh, un’idea possiamo farcela perchè i sensori delle moderne fotocamere vedono un range molto più ampio della luce visibile all’occhio umano, sia nell’ultravioletto che nell’infrarosso. Normalmente queste frequenze vengono bloccate dai filtri perchè costituiscono un disturbo.
E se noi questi filtri li invertissimo isolando solo quello che normalmente non vediamo?

E qui si apre un dibattito: è scienza o è arte? Chi ci dice che se potessimo vedere l’infrarosso o l’ultravioletto, sarebbero effettivamente così? Per me è entrambe: scelte personali però dettate dalla scienza (o meglio, dalla fisica).

I sensori, come l’occhio umano, sono spettatori passivi e vedono ciò che gli oggetti riflettono se irradiati da una fonte di luce. Le caratteristiche della luce riflessa dai materiali cambiano al variare della lunghezza d’onda e uscendo dalla nostra “confort zone” del visibile succedono cose “strane”. Saranno queste stranezze a rendere interessanti le nostre foto.

Mi sono avvicinato per puro caso alla fotografia all’infrarosso, non avevo nemmeno idea esistesse fin che un’amico non mi ha mostrato i suoi esperimenti con una compatta Sony dell’epoca. Dopo una rapida ricerca scoprii che anche la mia Nikon Coolpix 5400 si poteva modificare, ordinato il filtro in USA e con un intervento casalingo ho incominciato i miei esperimenti, sviluppando negli anni la mia “ricetta” personale (tutt’ora in evoluzione). Non è la migliore, ma funziona…

A differenza della termofotografia (che cattura le radiazioni emesse in base alla temperatura), fotografare all’infrarosso è molto più simile alla fotografia in luce visibile, non richiede attrezzature particolari, basta adattare qualche parametro e con un filtro adatto possiamo portare a casa degli scatti veramente “esotici”.
Tutti possono cimentarsi in questa disciplina, se avete cambiato fotocamera e non sapete cosa farne della vecchia, beh, adesso avete un’idea…

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